L’arrivo della bella stagione significa per almeno 10 milioni di persone in Italia iniziare a soffrire dei fastidiosi sintomi delle allergie.
Rinorree, eritemi e occhi arrossati sono provocati dall’istamina, la proteina prodotta dal nostro corpo che, una volta a contatto con allergeni come i pollini primaverili, scatena reazioni nell’organismo.
La natura stessa però ci offre numerosi rimedi adatti a frenare il rilascio di istamina da parte del nostro corpo e ad evitare l’assunzione di farmaci. Erbe, piante e frutti di uso comune ma dalle preziose proprietà.
Ad esempio la radice di liquirizia (glycyrrhiza glabra) è molto indicata per il trattamento naturale di allergie, contenendo una serie di principi ad azione antinfiammatoria simile a quella dei glucocorticoidi.
La liquirizia, prodotta per il 75 per cento in Calabria, è conosciuta da tempi antichissimi per le sue eccezionali qualità antivirali e antinfiammatorie, e si può assumere in vari modi: dall’infuso di radice, allo sciroppo, alle pastiglie. Moderatamente, in caso di disturbi della pressione arteriosa e in gravidanza.
Altri antinfiammatori naturali sono il basilico, il finocchio, l’aglio, la camomilla, l’echinacea, e poi lo zenzero, il ginkgo biloba e l’alga spirulina.
Contro le allergie è bene consumare molta vitamina C, contenuta in vari alimenti come arance, peperoni, carote, broccoli, cavolfiori, fragole, spinaci, limoni, pomodori, lattuga, banane, pompelmo, kiwi e il ribes nero.
E poi flavonoidi, come la quercitina presente negli agrumi, nelle cipolle, nelle mele, nel prezzemolo, nei pomodori, nei broccoli, nei legumi e nella lattuga, e i grassi Omega 3, che si trovano nel pesce azzurro, in particolare nelle sardine, nel tonno, nelle aringhe, nel salmone.
Annamaria Persico