Agriturist, l’osservatorio del turismo di Confagricoltura, raccoglie i primi dati della stagione 2017 e conferma la crescita del settore agrituristico, con presenze straniere in forte aumento e prenotazioni che vengono prevalentemente effettuate online.
L’aumento di presenze più consistente si registra in Liguria, Veneto, Sicilia, Campania, Sardegna, Puglia e Calabria.
L’analisi evidenzia come a scegliere le vacanze nelle campagne italiane siano soprattutto tedeschi, olandesi, francesi e svedesi, ma anche italiani privilegiano sempre più l’ospitalità familiare, la buona cucina e le attività all’interno dell’azienda.
Dai primi dati raccolti emerge che le performances migliori sono realizzate dalle strutture che hanno saputo legare alla campagna le escursioni, il cicloturismo, gli itinerari equestri e il cibo genuino.
Sono più di 17mila le aziende agrituristiche dove è possibile dormire, quasi 12mila quelle con ristorazione e 4.500 quelle dove poter degustare vini, salumi, conserve, formaggi ed altri prodotti tipici locali. La cura dei particolari, i percorsi naturalistici, la bellezza dei territori e dei paesaggi si confermano aspetti fondamentali, perché rendono memorabile la vacanza in campagna.
«L’agriturismo è una formula di vacanza intelligente e vincente», spiega Cosimo Melacca presidente di Agriturist, «dal momento che è capace di coniugare relax in campagna, mare, collina, montagna, cultura, con le città d’arte e il buon cibo. Già il 2016 è stata una buona annata, questa sarà un’estate da ricordare perché l’Italia e le nostre campagne sono percepite dai vacanzieri italiani e stranieri come un luogo sicuro, dove si mangia bene, si vive a contatto con la natura e ci si rilassa. Sono prevalentemente le famiglie a scegliere di soggiornare in appartamenti anche per più di due settimane, mentre il soggiorno medio è di 3/4 giorni, con punte che arrivano ad una settimana».