“Di grandi novità da qui al 20-25 giugno non ce ne sono, – continua Mercalli – permangono i temporali al nord e caldo al sud. Mentre da luglio si dovrebbe gradualmente entrare in una fase decisamente calda su tutto il Mediterraneo, quindi anche nelle regioni del nord. Dovremmo quindi avere un luglio e anche un agosto con temperature al di sopra della media”.
“E’ doveroso il condizionale perché se le previsioni meteorologiche a 10 giorni hanno ormai dei livelli di affidabilità tali che si può utilizzare il futuro indicativo – precisa Mercalli – invece quando si va su previsioni su una scala di mesi i livelli di incertezza sono maggiori. Possiamo solo affermare che farà più caldo o più freddo rispetto alla media climatica”.