Egregio Presidente, si avvicina la fatidica data del 4 gennaio e ci prepariamo a celebrare il cinquantesimo anniversario della unione civica.
Lo faremo con un comune commissariato per la terza volta per infiltrazioni mafiose, con un comitato privato dei suoi rappresentanti istituzionali e quindi composto solo da esterni designati a loro volta da consiglieri comunali malamente decaduti e ci fregeremo di un logo ispirato, diciamo così, da una fugace ricerca su google.
Quando ci siamo insediati siamo stati accolti con grande scetticismo (per usare un eufemismo) dai lametini, ora rischiamo di apparire grotteschi.
Per me basta così. Voglia accogliere le mie dimissioni da membro del comitato.
Grazie per la considerazione riservatami e riceva i miei più cordiali saluti.
Fabrizio Falvo