«Il Masterplan rappresenta un indubbio passo in avanti dell’impegno per il Governo per il Sud. Sono condivisibili le analisi e gli obiettivi ed è apprezzabile l’accelerazione della spesa dei Fondi europei e l’impegno per la definizione di una governance più efficace sulla qualità degli investimenti e sui tempi della loro realizzazione, ma questo non basta per ridare slancio alla ripresa dell’economia meridionale».
Lo dichiara in una nota Giuseppe Farina, segretario confederale della Cisl, con delega al Mezzogiorno.
«Il Governo nel Masterplan come nella Legge di Stabilità continua a non affrontare il nodo critico del divario economico ed occupazionale oggi esistente tra le regioni del Sud e il resto del Paese», continua Farina. E’ illusorio infatti pensare che i positivi, ma timidi, segnali di ripresa dell’economia nazionale ed i soli investimenti dei Fondi europei siano sufficienti a recuperare i ritardi accumulati ed a far ripartire l’economia del Sud nella misura necessaria a dare forza alla crescita ed alla ripresa dell’occupazione in tutto il Paese».
«Per questo e per dare forza e sostanza al Masterplan», conclude Giuseppe Farina «va fatto con urgenza un secondo passo avanti nella Legge di Stabilità introducendo un credito d’imposta per chi investe e dà lavoro nel Sud ed il prolungamento della piena decontribuzione per chi assume».