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12 maggio 2024

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Festa della Mamma: origini, curiosità e leggende della celebrazione più antica del mondo


La festa dalla mamma celebra la maternità, una delle più grandi manifestazioni della femminilità.

Ma come nasce questa festa? Sicuramente ha origini antichissime ed è risalente ai culti pagani della Dea madre, trasposti poi in quelli dedicati alle divinità femminili e ai riti di passaggio alla bella stagione.

Nell’antica Grecia si celebrava la potente Demetra, Dea della fertilità, madre dell’altrettanto importante Persefone, che sovrintendeva all’incedere delle stagioni.

I Romani veneravano invece una Dea arrivata dall’Anatolia, Cibele, raffigurata con corona turrita e alla guida di un carro tirato da due leoni, dalla forza creatrice e distruttrice. Era la Grande Madre, di uomini e Dei, quindi la prima fra gli Dei, la mai nata, l’eterna.

Come tutte le Dee mediterranee e asiatiche era Vergine, ma nel senso antico cioè non colei che si asteneva dall’accoppiamento, ma colei che non era sottoposta all’uomo, che non aveva marito, e che i Romani chiamavano virgo intacta.

La Dea partoriì un figlio, Attis, senza il concorso del maschio, che da adulto divenne il suo paredro, a lei sottoposto. Quando Attis la tradì innamorandosi di una ninfa, per altri della figlia del re Mida, Cibele per vendetta lo fece impazzire si che il Dio si evirò.

Dal sangue caduto in terra nacquero delle viole, Cibele seppellì i suoi genitali ma fece sì che il corpo di Attis non imputridisse e che i suoi capelli continuassero a crescere. Attis diventò così Dio della vegetazione, che ogni anno muore e resuscita.

Con l’avvento del Cristianesimo a questo culto si è sovrapposto il culto della Madonna, dolce e mite ma sempre potente, la madre per eccellenza, Madre di Cristo e Madre di tutti noi alla quale è dedicato proprio il mese di maggio.

Un’altra cosa curiosa però è che la festa dalla mamma, così come la conosciamo noi oggi, fu proposta per la prima volta nel maggio 1870 negli Stati Uniti da Julia Ward Howe, una pacifista e femminista statunitense che si batteva per i diritti delle donne.

Le sue rivendicazioni erano volte a tutelare le madri in quanto portatrici dei valori della pace e dell’amore. Rimane celebre la frase che pronunciò in occasione della proclamazione del Giorno della Madre: I nostri figli non ci verranno sottratti affinché disimparino tutto quello che noi siamo state in grado di insegnare loro sulla carità, la pietà e la pazienza.

Alcuni anni dopo sempre negli Stati Uniti un’altra donna, Anna M. Jarvis, fondò nel 1909 il primo Mother’s Day negli Stati Uniti e diede il suo fondamentale contributo all’istituzionalizzazione della Festa della mamma. Il presidente dell’epoca Wilson nel 1914 rese la giornata una festa civile da svolgersi la seconda domenica di maggio.

In Italia, la Festa della mamma fu celebrata per la prima volta a Bordighera nel 1956 e la seconda ad Assisi nel 1957. Inizialmente fu scelta la data dell’8 maggio e poi dal 2000 si svolge la seconda domenica di maggio con data variabile.

Oggi la festa è diffusa in tutto il mondo. In Danimarca, Finlandia, Turchia, Australia e Belgio viene festeggiata la seconda domenica di maggio mentre in date diverse in altri paesi: la seconda domenica di febbraio in Norvegia, la seconda di ottobre in Argentina e l’ultima domenica di maggio in Francia.
Annamaria Persico


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