di GIAMPIERO SCARPINO
Il Papa affacciato al bancone del Gemelli e la Signora Carmelina che fa di tutto per vederlo. Il Santo Padre la scorge con il suo mazzetto di fiori gialli alzato al cielo e dal balcone le parla. Il Papa, la signora Carmelina, se la ricorderà per sempre e chissà se trascorsi i due mesi di convalescenza la inviterà a casa Santa Marta . Di sicuro appena potrà le scriverà. Ci sarebbe tanto da riportare su questo articolo. Una sintesi? Il Papa ammalato, un numero imprecisato di persone che prega in tutto il mondo, molti nelle Chiese, molti a San Pietro e tanti nel cortile del Gemelli. Chi non lo ha fatto può darsi che ancora lo farà.
La Signora con i fiori gialli sì chiama Carmelina Mancuso, calabrese di Monterosso Calabro, anche domenica, come quasi ogni giorno dall’inizio del ricovero, ha portato un mazzo di fiori al Santo Padre. E Papa Francesco dal balcone l’ha notata e l’ha salutata: “È brava”. Ai giornalisti presenti la Signora Carmelina ha detto: “Ancora non ci credo, che emozione!”. “Uso i fiori come terapia, ho iniziato per una bimba malata al Bambino Gesù”, racconta, assicurando preghiere per il Pontefice: “Guarirà, mai ho temuto per la sua vita”.
Ancora Carmelina “Troppo grande l’emozione di sentire addosso lo sguardo di Francesco dal balcone del Gemelli, nella sua prima apparizione dall’inizio del ricovero, e ascoltarlo mentre – con un filo di voce – diceva: “Vedo qui una signora con i fiori gialli. È brava!”. “Non so che dire. Grazie, grazie, grazie. Grazie al Signore e al Santo Padre. Non pensavo di essere così ‘vista”. Carmela Mancuso, 78 anni, per tutti “Carmelina”, ex insegnante calabrese originaria di Monterosso ma a Roma da sei anni. A tutti i giornalisti ha concluso dicendo: “quelle di oggi erano rose gialle, che ho consegnato alla gendarmeria, per farle arrivare al Pontefice su sua richiesta. Gli auguro di guarire subito e di tornare presto tra noi. “La signora Carmelina ancora non sapeva che Papa Francesco non solo ha preso con sé i fiori, ma ha voluto che fossero deposti all’interno della Basilica di Santa Maria Maggiore, dove si è recato subito dopo l’uscita dal Gemelli, con un veloce passaggio in auto, in segno di ringraziamento dopo la lunga degenza. Il Pontefice ha chiesto di lasciare i fiori al cardinale Makrickas, affinché venissero esposti davanti all’icona della Vergine Salus Populi Romani.