Qualunque sia la data, questa giornata è un modo e un’occasione per conoscere questi animali e come imparare a conviverci, scoprendo quanto la loro compagnia possa aiutarci a sentirci meglio nel nostro quotidiano.
E molti sono i cantanti, attori, registi, da Caterina Murino a Tiziano Ferro, da Michelle Hunziker a Luciana Littizzetto e Beppe Convertini, dallo chef Alessandro Borghese (la sua Savannah ha lo stesso nome di una nipotina della principessa Anna d’Inghilterra) a Giorgia e Ed Sheeren, da Isabella Rossellini a Drew Barrymore e Nicole Kidman, che ne condividono le esistenze, tra foto, profili social e campagne pubblicitarie. Ma anche ricche, ricchissime eredità, come accaduto a Choupette, la gatta del grande stilista Karl Lagerfeld, il felino più fotografato al mondo con oltre 200mila scatti e un patrimonio di circa 170 milioni di dollari.
Un passione, quella per i gatti, che non conosce confini, ambiti territoriali, professionali, artistici. Dall’Europa agli Stati Uniti impossibile, tra i protagonisti del grande cinema, del teatro, ma anche delle passerelle, resistere al fascino del più amato tra i felini. Un lungo elenco che comprende, tra gli altri, Taylor Swift, James Franko, Salma Hayek, moglie del miliardario francese Francois- Henri Pinault, Gigi Hadid, super top, la fascinosissima Dita von Teese, ‘the queen of neo burleseque, Georgia May Jagger, Freddy Mercury che dedicò un brano nell’album ‘Innuendo’ proprio ai gatti.
E se il gatto oggi è un compagno di assoluta affidabilità e soprattutto un animale mobilissimo, facile da ‘traslocare’ da un lungo all’altro, da una città all’altra, rimane uno degli animali più ricercati sul grande schermo, immortalato in pellicole cult. I felini sono ‘attori’ loro malgrado, amati dal grande pubblico. Dagli ‘Aristogatti’ al ‘Re Leone’, da ‘Bianca e Bernie’ allo Stregatto di ‘Alice nel Paese delle Meraviglie’ alla ‘Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare’. I cartoon hanno divertito grandi e piccini, ma sono numerosi gli attori (e le attrici) che hanno condiviso con scatti fotografici, ormai passati alla storia, la loro adorazione per i gatti.
Da James Stewart a Grace Kelly, futura principessa di Monaco, da Audrey Hepburn a Sigourney Weaver, da Lupita Nyong a Ursula Andress e a Mia Farrow, da Marlon Brando (ricordate il grande attore in una scena del Padrino con il suo gatto?) a Jane Fonda e Meryl Streep che parlando di gatti, ricordò in una intervista, che Walt Disney avrebbe confessato, nonostante il successo degli ‘Aristogatti’ che “non si fidava delle donne e tantomeno dei gatti”. La pensava diversamente Colette, scrittrice francese e ‘signora’ dei salotti mondani e intellettual-aristocratici, che al gatto dedicò un romanzo, ‘La chatte’, un improbabile triangolo amoroso, tra il giovane e viziato Alain, la sua giovane sposa Camille e una bellissima certosina dai riflessi argentati, Saha, colpevole di compromettere e logorare irrimediabilmente il menage della coppia. (di Carmela Piccione)