La Giunta comunale ha da poco proposto l’aumento, in media del 5%, dell’importo relativo alla Tari (Tassa rifiuti) del 2016. Questa Giunta continua quindi sulla strada degli aumenti tributari a carico dei cittadini, scaricando sui Lametini l’incompetenza e le scelte politiche antisociali dei nostri governanti, da Roma fino ai singoli Comuni. Ancor più intollerabile risulta poi l’ennesimo aumento in una città dove quotidianamente vengono segnalate discarica abusive o cumuli di rifiuti urbani e pericolosi.
Cosa paghiamo allora noi cittadini? Quali servizi ci vengono dati in cambio? Perché la raccolta differenziata porta a porta non è stata ancora estesa su tutto il territorio comunale? Sono solo alcune delle domande a cui il sindaco e la sua giunta dovrebbero rispondere, smettendola di nascondersi dietro il mantra del “è tutto colpa di chi c’era prima” o “non ci sono soldi”.
Una diversa gestione dei rifiuti, partendo dall’estromissione dei privati dall’intero ciclo, passando alla raccolta differenziata porta a porta, compostiere di quartiere, centri di raccolta per rifiuti ingombranti, consentirebbe di ottimizzare i costi legati alla raccolta e, soprattutto, di creare nuove entrate e posti di lavoro.
Sperando che il Consiglio comunale si opponga all’ennesimo aumento, auspichiamo quindi che il benessere collettivo possa, almeno per una sola volta, essere posto al centro dell’agenda di chi ci amministra.
Quartieri in Movimento – Campagna per la riappropriazione degli Spazi, dei Beni Comuni e dei Diritti