Lunedì 29 agosto, 22 disabili ospiti della Casa Protetta «Il Gabbiano» hanno trascorso un’intera giornata al mare. Ciò è stato possibile grazie all’impegno e alla collaborazione tra privato sociale e privato profit.
Ad accogliere con grande cordialità il gruppo dei pazienti, guidati dal direttore sanitario dottoressa Rosa Costantino e dall’equipe multidisciplinare, è stato il proprietario del Lido «La Baia di Eolo», Claudio Villella, che ha messo a disposizione lo stabilimento balneare. I pazienti hanno avuto così la possibilità di fare il bagno, pranzare e trascorrere insieme una giornata diversa all’insegna della musica e del divertimento.
«Nella nostra società», ha spiegato la dottoressa Costantino «la disabilità viene spesso vissuta come portatrice di disagi, svantaggi, problemi. Il nostro presupposto è che nonostante il disagio psichico, la sofferenza e la malattia la persona con disabilità possa recuperare ruoli adeguati che gli consentono di integrarsi in modo socialmente proficuo nella vita di comunità».
L’obiettivo della giornata è stato quello di creare uno stretto legame tra la fase di riabilitazione e la quotidianità, prevedendo l’integrazione della persona nel domestico, nel sociale e anche sotto l’aspetto ludico. Per raggiungere questo risultato è stato indispensabile trovare un ambiente sociale circostante sensibile, ricettivo e preparato ad accogliere persone disabili.
Questa giornata ha testimoniato come disabilità, mare, musica e divertimento non siano situazioni incompatibili tra loro. La volontà, l’entusiasmo, il coraggio e l’impegno delle persone possono infatti abbattere molte barriere e pregiudizi.