Ogni presepe che si rispetti ha i suoi bravi Re Magi, ma quello esposto a Rossano Calabro (Cosenza), e precisamente a Palazzo San Bernardino, è del tutto particolare: oltre ai classici tre Re Magi, che portano in dono a Gesù Bambino oro, incenso e mirra, espone infatti anche i Re Magi precari!
Trattasi di una denuncia sociale e di solidarietà verso il mondo dei lavoratori precari, e non, portata avanti da Euristeo Ceraolo, nativo di Rossano e precario per 11 anni nella provincia di Forlì-Cesena, che ha voluto evidenziare la sua esperienza di «precariato decennale» nelle singolari statuine dei «Tre Re Magi Precari».
Nello specifico, la prima statuina indossa una maglietta riportante la scritta «Euristeo precario… sposerò la Carfagna», che voleva essere una provocazione per far conoscere all’opinione pubblica il disagio che in quel periodo la Scuola statale stava attraversando, sia per i tagli alla Cultura, all’Istruzione, alle Università e alla Ricerca, sia per i tagli al personale precario docente e Ata.
La seconda statuina, invece, riporta lo slogan: «Euristeo Precario… Ma sto cercando di smettere».
Infine, sulla terza miniatura si può leggere «Euristeo VIP (acronimo di Vincere il Precariato)», maglietta spesso utilizzata da Euristeo per promuovere la sua battaglia a favore dei lavoratori precari, realizzando foto con Vip che sostengono questa iniziativa.