L’Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa) ha deciso di respingere le evidenze scientifiche che mostrano che il controverso diserbante glifosato potrebbe causare il cancro.
La valutazione dell’Echa potrebbe ora aprire la strada al rinnovo per ulteriori 15 anni dell’autorizzazione per l’uso in Ue di questo diserbante, classificato come «probabilmente cancerogeno per l’uomo» dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc).
«L’Echa ha fatto un gran lavoro per spazzare sotto il tappeto le prove che il glifosato potrebbe causare il cancro», dichiara Federica Ferrario, responsabile campagna Agricoltura sostenibile di Greenpeace Italia.
«I dati a disposizione sono più che sufficienti per vietare il glifosato in via cautelativa, ma l’Echa ha preferito voltare lo sguardo dall’altra parte. Ora spetta quindi all’Italia rimuovere subito il glifosato dai nostri campi, a cominciare dai disciplinari agronomici di produzione integrata, dato che persone e ambiente non possono diventare topi da laboratorio dell’industria chimica», conclude Ferrario.
(Fonte: salvagente.it)