Dalla costa di Camogli (Genova), Greenpeace ha lanciato un messaggio chiaro al nostro Ministro dell’Ambiente, con mega-bottiglie e oggetti di plastica grandi quanto una barca.
Oggi (26 giugno, ndr) infatti cominciano i negoziati tra Parlamento, Consiglio e Commissione UE per la revisione delle Direttive sui rifiuti: un’occasione imperdibile per cominciare a combattere l’invasione della plastica, soprattutto quella usa e getta.
Le spiagge e i fondali marini sono invasi dalla plastica, che rappresenta circa l’80% dei rifiuti marini. Riciclare non basta, il problema va risolto alla fonte, intervenendo sulla produzione.
Chiediamo al ministro Galletti di garantire la graduale eliminazione della plastica monouso, compresi gli imballaggi e l’applicazione di un sistema che garantisca che i produttori e gli importatori si facciano carico dei costi di smaltimento e gestione dei rifiuti (EPR, Responsabilità estesa del produttore). Il momento di agire è ora e ci aspettiamo che l’Italia faccia la sua parte!
Siamo partiti sabato da Genova, per raccogliere dati scientifici e testimonianze dirette sull’inquinamento da plastica che affligge i nostri mari, e informare l’opinione pubblica su questo grave problema.
Il tour è organizzato con la collaborazione scientifica dell’Istituto di Scienze Marine del Cnr di Genova, la Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli e l’Università Politecnica delle Marche. I ricercatori a bordo stanno eseguendo quotidianamente prelievi e campionamenti lungo la costa italiana.
Per chi volesse venirci a trovare, la prossima tappa è a Pozzuoli. La nave sarà ancorata al Molo Caligoliano del porto commerciale, e sarà visitabile il 30 giugno, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, e il 1° luglio, dalle 10 alle 16. Vi aspettiamo!
(Fonte: Greenpeace Italia)
(http://www.greenpeace.org/italy/it/News1/In-azione-a-Camogli-Il-Mediterraneo-non-e-usa-e-getta/)