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12 gennaio 2016

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Grupariàta: afrodisiaca focaccia con il peperoncino calabrese


Rosso, piccante, bruciante, dalle proprietà purificanti e afrodisiache quasi miracolose, evocativo di un Sud solare e passionale, sua Maestà il peperoncino rosso ormai da qualche secolo impera indisturbato sulle tavole dei calabresi e di tutti gli appassionati della spezia più ardente (in tutti i sensi) che ci sia.

E per fare onore a tale gioiosa tradizione, proponiamo oggi la grupariàta, una focaccia piccante e saporita che fa parte della tradizione culinaria della Sila, in particolare del territorio di Luzzi. Si prepara in occasione della vigilia di alcune feste, quando è d’obbligo mangiare di magro, e il nome dialettale grupariàta si può tradurre con «bucherellata», dall’aspetto che la focaccia assume dopo essere stata guarnita con i pomodori e le acciughe. E’ molto buona, facile da preparare ed economica.

INGREDIENTI
1 kg farina 00­­­­­­­­
800 grammi di pomodori pelati
250 grammi di lievito madre (oppure 1 panetto di lievito di birra)
3 cucchiai di olio extra-vergine di oliva
peperoncino rosso macinato (dolce o piccante)
aglio tritato
origano
acciughe (per la guarnitura)
sale

PREPARAZIONE
Prendete la pasta madre (oppure sciogliete il lievito di birra in pochissima acqua calda) e mettetela in mezzo alla farina che avrete disposto a fontana sulla spianatoia; aggiungete il peperoncino tritato, l’aglio, l’olio e i 2/3 dei pelati tagliati a pezzetti (una piccola parte vi servirà per guarnire).
Mescolate e amalgamate bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto morbido e leggermente appiccicoso.
Mettete la pasta in una ciotola e lasciate lievitare per almeno 1 ora in un luogo tiepido.
Trascorso questo tempo, rimpastate e disponete in una teglia unta o rivestita da carta da forno. Se avete difficoltà nello stendere a causa dell’impasto appiccicoso, ungetevi le mani con abbondante olio di oliva.
Guarnite con i restanti pomodori pelati che spingerete dentro l’impasto formando dei «buchi», lo stesso farete con le acciughe.
Spolverate con l’origano e irrorate con un filo d’olio.
Infornate a 180 gradi per 1 ora circa.
Annamaria Persico


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