“Vediamo se riusciremo a fare progressi nei negoziati con i russi” ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook. “Finora abbiamo ottenuto l’1% di dignità per le nostre persone e facciamo di tutto da parte nostra affinché questo accordo funzioni”, ha aggiunto Zelensky, parlando dei corridoi umanitari.
“Gli attacchi devono cessare e, qualunque siano le condizioni e le aspettative per i negoziati, dovrebbe essere data loro una possibilità” dice il portavoce presidenziale Ibrahim Kalin ai microfoni di ‘Trt Haber’. “Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha già trasmesso questa proposta sia a Putin che a Zelensky. Ieri, in una telefonata con il signor Zelensky, il presidente dell’Ucraina ha ribadito di nuovo di essere pronto a incontrare Putin a Istanbul, Ankara, dove vuole. Il nostro presidente aveva già consegnato questo messaggio a Putin”. “Continueremo il nostro lavoro in questa direzione. Avere un tale incontro avrà necessariamente un effetto positivo sulla guerra, riducendone l’intensità, riducendone le perdite. Come Turchia, siamo pronti a fare la nostra parte”, ha spiegato Kalin.
MOSCA – “Non è ancora stata fissata una nuova data per il terzo round dei negoziati tra Russia e Ucraina” ha detto, invece, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, nel corso di un punto stampa a Mosca. “La nostra delegazione aspetta una qualche informazione da parte ucraina. La situazione è un po’ strana: tutti vogliono arrivare a un’intesa eppure sembra che gli ucraini inventino sempre dei motivi per tirare per le lunghe i termini dell’incontro che sono già stati concordati”, ha dichiarato Lavrov. “Non abbiamo ancora ricevuto nessuna notizia su una nuova data – ha aggiunto – noi già dalla sera di ieri eravamo pronti per questa nuova tornata di colloqui”.
PECHINO – La Cina incoraggia “negoziati diretti” tra Russia e Ucraina. Lo ha detto il capo della diplomazia di Pechino, Wang Yi, al segretario di Stato americano, Antony Blinken, secondo quanto riporta il sito ‘Global Times’. Stando all’emittente statale cinese ‘Cgtn’, Wang ha sottolineato che la crisi ucraina può essere risolta solo attraverso il dialogo ed i negoziati, pur riconoscendo che non è una cosa semplice.
Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha detto al segretario di Stato americano Antony Blinken che la Cina si oppone a ogni mossa che “getta benzina sul fuoco” in Ucraina. Wang ha chiesto negoziati per risolvere la crisi e trattative per creare un bilanciato meccanismo di sicurezza europeo. Lo riporta l’Associated Press sul suo sito.Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha inoltre detto a Blinken che gli Stati Uniti e l’Europa dovrebbero prestare attenzione all’impatto negativo sulla sicurezza della Russia dell’espansione della Nato a est. (ANSA).