Pasta alla Nerano con zucchine… Totò ed Eduardo erano estasiati di questo piatto semplice quanto gustoso.
Tutto nasce nel dopo guerra, verso gli anni Cinquanta a Nerano, borgo di pescatori a Punta Campanella, e precisamente nella trattoria Maria Grazia.
Non vi erano molti ingredienti per cucinare in quell’epoca di penuria del dopoguerra, solo pasta, qualche zucchina, un po’ di burro, olio e provolone del monaco e qualche scorza di formaggio. Nessuno avrebbe mai detto ed immaginato che quei pochi ingredienti avrebbero dato vita ad un piatto presente nei disciplinari internazionali e che il mondo intero apprezza.
Per eseguire tale opera culinaria alla perfezione, è necessario che le zucchine siano tagliate a rondelle sottili. Friggetele poi in padella con poco olio di oliva, quando sono dorate le togliete adagiandole su della carta assorbente. Nell’acqua bollente e salata cuocete la pasta (possibilmente spaghettoni) lasciandola al dente, ma ricordatevi di conservare un po’ di acqua della pasta.
Sciogliete poco burro freschissimo in un tegame ed unitevi le zucchine, aggiungete la pasta ed il formaggio grattugiato, unitevi l’acqua di cottura, basilico e menta, finite la cottura della pasta in padella, aggiustando di sale e di pepe. E ricordate, la scarpetta obbligatoria!
Domenico Rispoli cuoco brigante