Il Decreto sicurezza, dopo il via libera della Camera e quello precedente del Senato, è ora legge.
Tante le novità contenute nel provvedimento, che ha incassato 396 sì e 99 no, e che è stato fortemente voluto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Ecco quali sono le misure principali:
CENTRI DI PERMANENZA – Sul fronte immigrazione, il decreto prevede il raddoppio dei tempi di trattenimento nei Centri di permanenza per il rimpatrio, che passa da 90 a 180 giorni;
PERMESSI DI SOGGIORNO – Il decreto prevede poi l’abrogazione dei permessi di soggiorno per motivi umanitari sostituiti con permessi per meriti civili o per cure mediche o se il Paese di origine vive una calamità naturale.
SPRAR – Quanto agli Sprar, continueranno ad esistere ma limitatamente ai richiedenti di protezione umanitaria e ai minori accompagnati.
REVOCA PERMESSO – Il dl prevede, inoltre, l’ampliamento dei reati che provocano la revoca del permesso di rifugiato (violenza sessuale, spaccio di droga, violenza a pubblico ufficiale).
DASPO – Per quanto riguarda le ‘disposizioni in materia di sicurezza pubblica, prevenzione e contrasto al terrorismo e alla criminalità mafiosa’, il decreto prevede l’estensione del ‘daspo’ per i sospettati di avere a che fare con il terrorismo internazionale e l’estensione del daspo urbano anche ad aree quali mercati e fiere.
REVOCA CITTADINANZA – Per i colpevoli di reati con finalità di terrorismo scatterà poi la revoca della cittadinanza.
AGENZIA NAZIONALE BENI SEQUESTRATI MAFIA – Inoltre, il dl contempla il potenziamento degli organici dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alle mafie.
TASER – Quanto alla sperimentazione di armi ad impulsi elettrici (taser), viene estesa agli operatori della polizia municipale di Comuni con più di 100.000 abitanti.