«Per battere la ‘ndrangheta occorre invitare alla reazione sociale». Lo ha affermato il ministro dell’Interno Marco Minniti ieri a San Luca (Reggio Calabria), intervenendo al termine dell’incontro Madonna di Polsi, la simbologia del santuario tra sacro e legalità, ospitato nel santuario omonimo che sarebbe stato anche, in occasione di una festa religiosa ai primi di settembre che richiama moltissimi fedeli, luogo di incontro di boss di ‘ndrangheta, stando ad alcune indagini della magistratura.
«Sono fiero» ha aggiunto il ministro, «del lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura ma occorre fare altro. Se l’obiettivo è sconfiggere la ‘ndrangheta, e la sconfiggeremo, allora questo deve essere l’orizzonte. Lo Stato e le Forze dell’ordine hanno il compito di conquistare il cuore e il cervello dei calabresi perché la ‘ndrangheta è un amico mortale di questa terra».
L’azione della Chiesa, in questo quadro, «è cruciale contro le mafie» ha sottolineato Minniti, definendo «iconoclasta» l’accostamento tra religione e ‘ndrangheta e condividendo le parole del vescovo di Locri-Gerace Francesco Oliva e del presidente della Conferenza episcopale calabra, monsignor Vincenzo Bertolone.
Entrambi hanno chiesto attenzione per questo «luogo simbolo del Sud dove c’è una chiesa che cerca di abbattere l’immagine di un luogo contiguo con la ‘ndrangheta», ha detto Oliva.
Di «azioni concrete che diano fiducia ai cittadini» ha parlato monsignor Bertolone, ricordando la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
«Siamo qui insieme per lanciare un grande messaggio di speranza alle persone perbene di questa terra», ha detto, sulla stessa linea, il prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari.
All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, anche il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette, il procuratore generale di Reggio Calabria, i presidenti dei Tribunali di Reggio, Locri e Palmi, il presidente del Consiglio regionale, il rettore dell’Università di Reggio Calabria, il questore di Reggio Calabria, i comandanti regionali e interregionali della Guardia di finanza e dei Carabinieri.