Vita facile per i cacciatori lombardi: il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato la legge di semplificazione 2018, con la quale non solo è stato abolito il limite delle 55 giornate di caccia alla volpe ma è stata anche anticipata a 17 anni l’età per sostenere l’esame di abilitazione venatoria.
Equiparando la volpe al cinghiale, considerato una specie dannosa, il Consiglio con 45 voti favorevoli e 31 contrari, ha dato il via libera alla caccia anche dal 31 dicembre al 31 gennaio, con l’abolizione del vincolo dei 55 giorni di caccia annui.
Inoltre, secondo quanto disposto dalla legge regionale di semplificazione, in ambito venatorio saranno anticipati i tempi per effettuare l’esame finalizzato all’ottenimento del tesserino e dell’abilitazione. Di conseguenza sarà possibile accedere prima del compimento del 18° anno di età ma in ogni caso, essere maggiorenni è il requisito anagrafico minimo per poter cacciare.
Novità anche per chi pratica la caccia al cinghiale che dovrà indossare capi colorati ossia un «giubbino con pettorale e dorsale di colori ad alta visibilità, nonché copricapo avente medesime caratteristiche».
Per la relatrice Francesca Ceruti, si tratta di una decisione necessaria che ha lo scopo di tutelare un comparto fondamentale come quello agricolo-forestale-venatorio e andare incontro alle richieste dei cacciatori.
Di certo non sono state ascoltate altre richieste, come evidenzia l’associazione Animalisti, che ha manifestato davanti al Pirellone, sede del Consiglio regionale.