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31 ottobre 2016

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Inizia giovedì 17 novembre, al Teatro degli Audaci di Roma, la rassegna a cura degli Appiccicaticci


Giovedì 17 novembre al Teatro degli Audaci di Roma inizia la rassegna di improvvisazione teatrale «Ho visto improvvisazioni che voi umani non potete nemmeno immaginare» a cura della compagnia Appiccicaticci.

La rassegna aprirà con il romanticismo di Due di picche, mentre venerdì andrà in scena il tecnicismo di Luigi.

Questi primi due spettacoli e gli altri due a seguire il 19 e il 20 novembre, sono long form che, nell’improvvisazione teatrale, non sono altro che forme di spettacolo costituito da scene correlate fra loro dai personaggi e dalla trama. Non esistono copioni né canovacci, gli input per creare e sviluppare la storia sono chiedi al pubblico, parte integrante della performance.

17 novembre 2016
Due di picche. In amore tutto è impro-babile
Regia di Tiziano Storti, con Mariadele Attanasio e Tiziano Storti

La nascita d’amore assolutamente improvvisato. Pochi spunti, solo tre per la precisione ed ecco che due attori improvvisatori diventano una storia d’amore travolgente, passionale, falsa, buffa, dura, violenta, dolce…nato dal nulla, improvvisata da un semplice incontro… Dalla scintilla il fuoco… una poesia, una canzone, due sogni e due storie che incontrano e si lasciano. Due di picche è la somma di uno, di una che, grazie all’improvvisazione fa sempre tre.

Due di picche rimane un piccolo gioiello che cerca la sua mano, un cucchiaino che cerca la sua tazzina, un pastello che cerca il suo quadro… Tutto incredibilmente improvvisato. Due di picche ha avuto oltre 30 repliche, fra cui al Festival Istantaneo Internazionale di improvvisazione teatrale (Torino 2014), Improvidence (Lione) e al Teatro Pixel (Parigi).

18 novembre 2016
Luigi. Ovvero la nuova “cosa” improvvisata degli Appiccicaticci
Regia di Tiziano Storti, con Tiziano Storti e Fabrizio Lobello

Luigi è uno spettacolo unico nel suo genere, vi farà ridere, piangere, riflettere, sognare e soprattutto stupire. C’è tutta la magia del momento, che nasce dal nulla. C’è un solo spunto e qualcosa come sessanta minuti di improvvisazione senza sosta, senza una pausa o un’interruzione.

Gli attori sono solo due attori improvvisatori, nonché cantanti e poliglotti che navigheranno nel mondo narrativo e musicale, fatto di immagini, suoni, storie e relazioni… un vero e proprio Harold a due. Luigi – la nuova cosa a «due» ha avuto 20 repliche nel 2015-2016 e ha avuto oltre 15 attori improvvisatori che hanno fatto parte dello spettacolo che ha toccato circa 13 città italiane tra cui Milano, Roma e Piacenza.


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