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1 maggio 2020

News Lamezia e lametino

Integrazione aziende sanitarie Catanzaro. Comitato 4 gennaio: «Si convochi Consiglio comunale con la partecipazione degli attori istituzionali»


Due anni fa il Comitato Lamezia 4 gennaio indicò come Lametino dell’anno “La Sanità Negata”, volendo così evidenziare una necessità assoluta della Città che in un decennio era stata spogliata di reparti, funzioni, primariati, posti letto, risorse.

E tutto ciò senza una qualsivoglia vera, o, quantomeno, credibile motivazione.
Abbiamo sostenuto che era assolutamente necessaria una politica sanitaria che guardasse all’intero territorio dell’area centrale della Calabria, non al campanile solo di Catanzaro.
Il Direttivo del Comitato indicò il consigliere regionale lametino Tonino Scalzo Socio Onorario per aver sostenuto, e con il successo di un voto all’unanimità in Consiglio Regionale, la necessità di inserire la nostra sanità ed il nostro Ospedale nel progetto di fusione per costituire l’azienda Sanitaria ospedaliero universitaria di Catanzaro.
Richiesta dei Lametini di Lamezia e del Comprensorio del 2015, sostenuta da 25 mila firme e da una grande manifestazione popolare con tutti i Sindaci.

Ora ,senza discussione e con assoluto sprezzo, quella decisione è stata cancellata.
Il nuovo Consiglio Regionale ha seguito Il presidente Tallini votando la versione catanzarese dell’azienda escludendo, senza nemmeno farne cenno, l’Ospedale di Lamezia e la sanità lametina. destinata a rimanere marginale e sempre più limitata.
La Presidente Santelli ha così iniziato nella maniera peggiore il suo mandato con un sonoro sberleffo a Lamezia ed alle richieste dei Lametini, anche in questi mesi di emergenza Coronavirus.
No. Nessuna novità. Tutto come sempre. Non si deve tacere e bisogna reagire energicamente.
L’ostracismo, ingiustificato ed ingiustificabile, per Lamezia Terme e per il Lametino continua nella linea del presidente della Regione Scopelliti, che ha dato inizio alle limitazioni in sanità, e del Presidente successivo Oliverio, che ha continuato il deprecato percorso aggiungendo la nomina di un presidente della società di gestione di SACAL al quale sono stati consegnati i pieni poteri per una gestione di riguardo verso gli aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone.
E sulla linea del governo Lega-Cinquestelle che è arrivato a destinare oltre trenta milioni di euro per gli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone e non per quello di Lamezia Terme, ove, nonostante l’incremento progressivo e continuo da decenni, si propone per l’ampliamento non la nuova aerostazione, bensì, bontà loro, un “poco dignitoso e inidoneo” tendone circense.
La presidente Santelli prosegue, purtroppo, imperterrita nella linea ereditata: nessuna attenzione, ma piuttosto una ingiustificata e palese noncuranza per la nostra area e per Lamezia Terme.
Avremmo il diritto di essere destinatari di una politica attenta e ben diversa e ci abbiamo sperato.
Prendiamo atto che non è così.
Ne prenda ora, finalmente, atto la Città e l’amministrazione comunale del sindaco Mascaro, che faccia la cosa giusta convocando, nei modi consentiti di questi tempi, il Consiglio Comunale, e sollecitando autorevolmente ad una doverosa partecipazione la presidente Santelli, l’on. Tallini, l’assessore Talarico, il consigliere regionale Raso e i deputati on.li Furgiuele e D’Ippolito


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