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3 maggio 2022

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Intelligenza artificiale. Gli studenti del “Rambaldi” incontrano il docente Unical Carmine Dodaro


Lamezia Terme. Gli applicativi che generano in automatico le diagnosi dei pazienti, le automobili e le metropolitane senza conducente umano che già vediamo in azione in alcune città , i software per ottimizzare turni e tempi di attesa dei pazienti in chemioterapia. L’intelligenza artificiale non dei film di fantascienza ma della realtà di tutti i giorni, nei diversi campi e settori, al centro dell’incontro al polo tecnologico “Carlo Rambaldi” tenuto dal docente dell’Università della Calabria Carmine Dodaro, promosso dal dipartimento d’informatica dell’istituto superiore lametino. carmine-dodarofoto-di-gruppo

Il professore Dodaro fa parte del team dell’Università della Calabria, insieme al docente Francesco Ricca e al dottorando Giuseppe Mazzotta, risultato vincitore di un prestigioso riconoscimento per una ricerca nel campo dell’Intelligenza artificiale, uno dei fiori all’occhiello dell’ateneo calabrese. Il riconoscimento è stato conferito durante una delle più importanti conferenze internazionali sull’Intelligenza Artificiale, l’AAAI Conference on Artificial Intelligence (AAAI-22), organizzata in Canada.

Insieme ai docenti Bennardo, Cardamone,  Macrina, Osso e Valente, stimolato dalle domande e dagli interventi degli studenti di alcune classi dell’indirizzo di informatica e telecomunicazioni dell’istituto, Dodaro ha sottolineato come l’intelligenza artificiale sia presente in diverse forme nella vita di tutti i giorni, rimarcando la differenza tra la programmazione imperativa e la programmazione logica, quest’ultima alla base dell’intelligenza artificiale deduttiva che mira a dotare i computer di capacità di ragionamento logico.

Un dibattito vivace e stimolante, quello seguito all’intervento puntuale di Dodaro, che ha spaziato dalle tante potenzialità e opportunità offerte dall’intelligenza artificiale per il benessere collettivo, ai rischi e alle questioni più complesse, come l’impossibilità per i software di operare scelte “etiche” oppure i programmi in grado di realizzare video fake che nel giro di poco tempo diventano virali.

L’incontro è stato fortemente voluto dalla dirigente Roberta Ferrari con l’intento di “far conoscere ai nostri studenti i risultati raggiunti dai docenti dell’Università della Calabria e in particolare dal team di cui fa parte Carmine Dodaro, in un settore come quello dell’intelligenza artificiale che rappresenta un’opportunità e una sfida straordinaria per il presente e il futuro, dalla sanità all’economia, alla vita di tutti i giorni”.

 


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