Tra i timori, spiega ancora Di Segni, c’è anche quello di possibili ritorsioni. “Temiamo ritorsioni qui in Italia, in tutte le comunità ebraiche, l’annuncio ufficiale di Hamas è stato quello di ‘fare una guerra di morte a Israele’ e proseguire anche all’estero, tutti gli ebrei sono potenziali obiettivi. Inoltre, non posso nascondere la preoccupazione sul fatto che la legittimazione di Israele alla difesa non venga compresa e condivisa. Israele ha tutto il diritto di difendersi e garantire una vita di serenità e spensieratezza ai propri cittadini. Questo è un obiettivo che deve essere assolutamente appoggiato da chiunque in Italia e, ovviamente, in qualsiasi altra parte del mondo e su qualsiasi tavolo si prendano risoluzioni”.
“Il male per Israele è il male per l’Italia e per l’Europa, questo deve essere chiaro – conclude di Segni -. So che ci sono diversi Paesi che si rifiutano di adottare una risoluzione a favore di Israele condannando quello che succede, non è il caso dell’Italia ma purtroppo lo è di altri Stati. E’ evidente che non è chiaro a tutti con chi si ha a che fare: siamo in una situazione di guerra e dobbiamo difenderci”.