La Procura della Repubblica di Cosenza ha iniziato ad audire il personale del Pronto Soccorso dell’Ospedale Annunziata. È la riprova che gli esposti che il SUL Calabria ha presentato cominciano ad essere oggetto dell’agenda della Procura.
Non manifestiamo particolare gioia perché continuiamo a ritenere che i problemi vadano risolti attraverso un confronto fra le parti che riesca a trovare soluzioni che, per entrambe le parti, sono da rispettare senza tentennamenti.
Abbiamo, invece, verificato che i confronti, pochi e rari, servivano a noi per illustrare problemi e avanzare proposte di soluzione, mentre servivano all’Amministrazione per dilazionare i tempi e provare a far decantare i problemi senza risolverli.
Hanno sottovalutato la tenacia, e la competenza se ci è permesso, con cui il SUL segue le questioni che i lavoratori gli assegnano.
Anche ora, ed anche in presenza dell’inizio di un possibile iter giudiziario, il SUL è disponibile ad un confronto serio e fattivo che possa risolvere, o almeno attenuare fortemente, le difficoltà oggettive e dimostrate nelle quali si trova il reparto cruciale di questo e di ogni ospedale.
Ci auguriamo che il percorso di accertamento che si sta sviluppando presso la Procura spinga l’Amministrazione Ospedaliera dell’Annunziata di Cosenza a riaprire il confronto e definire tempi e modalità degli interventi indispensabili con impegni certi e sottoposti ad un vero e proprio cronoprogramma da tutti verificabile, che si tratti di dipendenti o di pazienti.
Vogliamo ricordare che, se si riscontrano significativi passi in avanti, ciò è dovuto alla pervicacia del nucleo di iscritti al SUL ed all’attenzione che gli organi di informazione hanno concesso a questa nostra fondamentale battaglia.
Segretario Generale Regionale SUL/Calabria Aldo Libri