Tutte le Caritas diocesane Calabria esprimono solidarietà a don Ennio Stamile, amico e parroco impegnato nel contrasto alla mafia.
Così padre Valerio Di Trapani, delegato regionale Caritas Calabria si è espresso appena appresa la notizia: «Intimidire chi fa un lavoro prezioso, silenzioso e importante, intimidire chi si impegna, intimidire chi con la sua opera di evangelizzazione quotidianamente contrasta l’agire mafioso, è un atto vile e ignobile, che smuove le nostre coscienze e ci sprona a proseguire con tenacia il nostro cammino».
«Il convegno regionale Caritas, dove anche don Ennio è stato relatore, si intitolava Non a parole ma con i Fatti, ed è questo quello che anche noi quotidianamente proviamo a fare in tutte le Diocesi; è questo l’unico modo per fermare la mentalità mafiosa, per stare vicino e dar forza a chi si impegna così tanto.
«Un impegno che la Caritas sta portando avanti è il progetto Costruire Speranza, un’esperienza che punta alla scoperta del territorio, l’utilizzo di buone prassi, al riuso di beni sequestrati alla criminalità trasformandoli in luoghi vivi ed accoglienti, utilizzo di Opere Segno come impegno tangibile di unione e contrasto all’agire mafioso».