«La situazione dell’editoria è devastante, con la chiusura di nuove redazioni: ormai il 65% degli iscritti è precario o disoccupato. Otto su dieci hanno un reddito intorno ai 10 mila euro, quindi sotto la soglia di povertà».
A sottolinearlo è il presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Nicola Marini, nel corso del suo intervento alla 10/a edizione di Media Memoriae, manifestazione ospitata quest’anno nel teatro Marrucino di Chieti.
Per quanto riguarda il primo triennio della formazione continua obbligatoria della categoria «il 50% dei colleghi ha completato il percorso«, ha poi spiegato Marini «il 12% era esentato, mentre il restante 38% è diviso tra una metà che sta completando l’acquisizione dei 60 crediti e l’altra metà che invece rifiuta la formazione».
«Per il primo triennio», ha aggiunto «abbiamo fornito gratuitamente una formazione di quantità, mentre in futuro puntiamo a fare un salto di qualità. L’aspetto della gratuità è importante soprattutto alla luce della situazione in cui si trova la categoria».