Di fronte alla vicenda che nelle ultime 24 ore ha scosso la nostra comunità, conclusasi positivamente, come forza politica non possiamo esimerci da una riflessione su quanto accaduto e richiamare tutti al massimo rispetto e al silenzio che situazioni così delicate richiedono.

Allo sforzo straordinario che le forze dell’ordine e tanti cittadini volontari hanno profuso, ai quali va il ringraziamento di tutta la comunità lametina,  e che ha consentito l’epilogo positivo della vicenda riportando i due ragazzi alle loro famiglie, si è associata una esecrabile diffusione di video sui social e sui canali di comunicazione interpersonale che, per effetto di quelle dinamiche drammaticamente impietose e deresponsabilizzanti di determinati strumenti di comunicazione, ha reso pubbliche immagini che non dovevano in alcun modo essere pubblicate e diffuse, per rispetto della dignità di due ragazzi minorenni, delle loro famiglie, per la salvaguardia di quei valori che dovrebbero essere alla base di una comunità. L’effetto perverso dei social, come purtroppo si è manifestato anche in questa occasione, annulla quell’empatia che dovrebbe invece portarci a metterci nei panni dell’altro, nei panni di quei genitori e di quelle famiglie colpite da un dramma.

Tutto ciò è inaccettabile e, a prescindere dagli eventuali risvolti penali di chi ha reso pubbliche quelle immagini, merita una ferma condanna da parte di quanti – e riteniamo siano la maggioranza dei cittadini lametini – ritengono che la dignità delle persone vada salvaguardata in ogni modo, soprattutto quando si tratta di ragazzi minorenni o di persone in particolari situazioni di disagio.

Sia questo per la nostra città il momento del silenzio, del rispetto, ma anche il momento per avviare una riflessione sui rischi drammatici di un utilizzo “anti-etico” dei social e dei mezzi di comunicazione che colpisce le persone, annulla ogni forma di compassione umana e mina le basi del vivere civile di una comunità.

Movimento Lamezia Bene Comune