Nicholai Delchev, studente del secondo anno del Polo Tecnologico “Carlo Rambaldi” di Lamezia Terme, è pronto a partire per l’Egitto, dove vivrà un anno intenso di formazione e di crescita umana e culturale. Il giovanissimo è tra i vincitori del concorso nazionale Intercultura. I quattro vincitori del concorso per la provincia di Catanzaro sono stati premiati nei giorni scorsi nell’aula “Scarselletti” del Polo “Rambaldi” che – ha dichiarato la dirigente Anna Primavera – “come scuola è orgogliosa di accogliere i vincitori del concorso, i docenti, i volontari e i responsabili di un progetto che consente ai nostri studenti di varcare i confini e di crescere a contatto con altre culture e altre realtà”.
Dopo aver superato le selezioni locali, Nicholai ha superato le selezioni nazionali risultando vincitore di un programma annuale in Egitto ed ora si appresta ad affrontare un percorso di formazione che gli permetterà di acquisire gli strumenti linguistici e culturali per vivere al meglio questa esperienza di studio all’estero.“ L’opportunità offerta da Intercultura a me e a tanti studenti in tutta Italia – ha dichiarato lo studente – è un’occasione formativa irripetibile, da vivere a pieno, portando a casa non solo conoscenze linguistiche e culturali, ma soprattutto il valore degli incontri e delle relazioni umane che avremo la possibilità di costruire in questa esperienza ”.
Insieme a Nicholai, sono risultati vincitori del concorso per la provincia di Catanzaro Giulia Bevivino del liceo Campanella, Demetra Scalise del liceo scientifico “Galilei”, Pietro Tony Procopio del liceo scientifico “Siciliani” di Catanzaro.
Nel corso della cerimonia di premiazione, coordinata dalla referente di Intercultura del Polo “Rambaldi” Romina Mercuri, le volontarie di Intercultura Annarita Folino e Iuliana Ripanu hanno raccontato le loro esperienze attraverso le immagini e condividendo le testimonianze di “un’esperienza che lascia il segno e dà uno slancio al proprio percorso di vita e di formazione, nella consapevolezza che il mondo è infinitamente più grande delle nostre realtà quotidiane e che le differenze sono ricchezze”.
