«Il collegamento con la base italo-francese dell’Enea in Antardite ha avuto una grande valenza didattica per gli studenti dell’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Odontotecnico di Lamezia Terme».
E’ quanto afferma in una nota il consigliere regionale Mario Magno presente questa mattina all’incontro che si è svolto nei locali dell’Istituto situato in località Savutano.
«Un’iniziativa», aggiunge Magno «che rende merito all’intraprendenza del professore Pino Pugliano, responsabile della sede associata dell’Istituto di Lamezia Terme, al corpo docente e agli studenti e mi inorgoglisce come cittadino ed in virtù della carica che ricopro di consigliere regionale per la presenza di due ricercatori calabresi dell’Enea, l’ingegnere Francesco Pellegrino di Acri e la dottoressa Elisabetta Burgo di Martirano Lombardo».
Dopo la presentazione dell’iniziativa da parte del professore Pino Pugliano e una relazione illustrativa dell’ing. Francesco Pellegrino sull’Antartide è iniziato il collegamento con i ricercatori della base italo-francese ai quali gli studenti hanno rivolto le loro domande.
Mario Magno ha avuto modo di interloquire con i presenti e con i ricercatori dell’Antardide collegati via skype.
«E’ importante», ha osservato «comprendere gli importanti risultati raggiunti dal personale dell’Enea impegnato quotidianamente in una attività di ricerca mirata alla salvaguardia del nostro pianeta».
Diversificata, come è stato sottolineato, è l’attività svolta dai ricercatori che comprende osservatori giornalieri, la storia della terra, la possibilità di rilevare e capire come si possono prevenire i terremoti, l’ambiente, le condizioni climatiche e tanto altro ancora.