Marine Le Pen ha denunciato “una decisione politica” parlando della sentenza con cui è stata condannata a 4 anni di reclusione e dichiarata ineleggibile per 5 anni con effetto immediato. Al telegiornale delle 20 di Tf1 la capogruppo del Rassemblement National all’Assemblea Nazionale ha detto che “lo stato di diritto è stato totalmente violato dalla decisione, poiché il magistrato ha impedito il ricorso. Ritiene che difendersi giustifichi un’esecuzione provvisoria”.

“Marine Le Pen non ha rinunciato alla sua candidatura, anche se questa possibilità è remota”, ha detto il legale della capogruppo di RN, Rodolphe Bosselut. “Faremo ricorso e cercheremo di accelerare l’udienza di questo caso, prima del 2027″, ha aggiunto, pensando alle elezioni presidenziali in programma tra 2 anni. La deputata è “combattiva di natura”, ha assicurato, precisando che Le Pen non “ha mai contestato i fatti” ma “dice semplicemente che questi non possono comportare condanne penali”.

La corte d’appello di Parigi ha denunciato “minacce” ai suoi magistrati poche ore dopo la sentenza di primo grado.