La lestopitta è un pane tipico calabrese senza lievito, che si produce nell’area grecanica, in particolare a Bova in provincia di Reggio Calabria.
Il suo nome dice tutto, lesto dal latino volgare lextum cioè veloce, e pitta, dal greco pita che significa pane, la sua storia si perde davvero nella notte dei tempi e la inserisce a pieno titolo nell’antichissima tradizione del pane calabrese.
La lestopitta è simile al pane azzimo ebraico, alla piadina romagnola e ad altri tipi di pane di tradizione medio-orientale. Sicuramente era il pane delle comunità agropastorali del territorio, inventato per accompagnare i piatti con un prodotto simile al pane e altrettanto nutriente e gustoso, da cucinare però al momento, evitando di preparare il pane lievitato di più lunga e laboriosa esecuzione, e da consumare altrettanto velocemente sia come cibo di strada che casalingo.
Semplicissima la ricetta: acqua, farina, e un pizzico di sale, da impastare con maestria, stendere velocemente e cuocere in una padella unta di olio o strutto.
Il segreto, come sempre, è quello di usare ingredienti di prima qualità e possedere una buona capacità nel trattare un impasto semplice, ma che richiede molta cura, a seconda del tipo di farina, dell’acqua e della temperatura esterna.
La lestopitta è la compagna perfetta di formaggi e salumi, squisita con la ‘nduja, farcita con ortaggi e verdure grigliate, in ciambotta o in parmigiana o in versione dolce e delicatissima, spalmata con miele di agrumi o d’acacia.
In basso c’è la ricetta ma, se siete in vacanza in Calabria, vi consiglio di andare a mangiarla a Bova, Χώρα του Βούα, Chòra tu Vùa in greco, il piccolo e affascinante paese affacciato nella valle dell’Amendolea, dove ancora si parla il greco antico.
Ingredienti
500 grammi di farina 00 (meglio macinata a pietra)
acqua (circa un bicchiere)
2 cucchiaini di olio evo
sale
Preparazione
Disponete a fontana la farina sulla spianatoia, al centro versate l’acqua, un pizzico di sale e l’olio, impastate fino ad ottenere un impasto morbido e non appiccicoso.
Ora suddividete il panetto in 4 o 5 parti e stendetele con il matterello fino ad ottenere dei dischi circolari molto sottili di circa 2 millimetri.
Ungete una padella antiaderente con un poco olio (o anche strutto se vi piace), mettetela sul fuoco finchè sarà ben calda e cuocete le lestopitte, girandole poco e finchè saranno dorate da entrambi i lati. Le lestopitte sono pronte!
Annamaria Persico (ARTICOLO GIA’ PUBBLICATO SU REPORTAGE IL 9 OTTOBRE 2017)