Cordoglio unanime per la morte di Antonio Megalizzi, il giovane giornalista trentino di origine calabrese, quarta vittima dell’attacco terroristico di Strasburgo.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha definito una inaccettabile tragedia la morte di Antonio Megalizzi e ha espresso la sua profonda tristezza. «Sono particolarmente vicino», ha aggiunto Mattarella, «al dolore della famiglia, della fidanzata e degli amici del giovane reporter italiano vittima dell’odio criminale e del fanatismo propugnato dal sedicente Stato islamico».
Ma sono tantissimi i messaggi di vicinanza arrivati alla famiglia di Antonio Megalizzi dal mondo politico-istituzionale italiano, che ancora una volta si trova a piangere una giovane vittima del terrorismo appartenente alla coraggiosa, aperta ed europeista “generazione Erasmus”.
Il Consiglio Giuseppe Conte, che ha telefonato ai famigliari di Antonio, esprimendo il cordoglio da parte del Governo e dell’Italia intera.
Parole di cordoglio e vicinanza hanno espresso anche i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, così come hanno fatto Silvio Berlusconi e Matteo Renzi.
Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo, che Megalizzi aveva conosciuto personalmente, così ha dichiarato: «Ricorderò sempre quella cena a Mezzocorona, dove mi parlò dei suoi sogni di giovane giornalista. Non dobbiamo mai abbassare la guardia. La testa del serpente non è ancora stata schiacciata».