
Il collegio dei probiviri del M5S ha aperto la procedura d’espulsione dei dissidenti che non hanno votato la fiducia al governo Draghi.
“Il Collegio dei Probiviri, convocato nella riunione odierna, ha deciso a maggioranza dei suoi componenti di applicare quanto automaticamente previsto dallo Statuto in caso di espulsione dal gruppo parlamentare e procederà già da oggi con l’apertura dei procedimenti nei confronti dei parlamentari a cui è stata comunicata l’espulsione, da parte dei capigruppo di Camera e Senato, in seguito al voto di fiducia sul governo degli scorsi giorni”, comunica in una nota il Collegio dei Probiviri.
“Contestualmente inizierà una fase di attenta verifica su tutti i portavoce non in regola con le rendicontazioni, procedendo fin da oggi con le prime aperture di procedimento per i più ritardatari”, fanno sapere i probiviri.
Sul sostegno pentastellato al governo Draghi è tornato oggi Alessandro Di Battista in una diretta Instagram: “Io non faccio correnti, alcuni mi hanno chiesto consiglio, gli ho detto ‘fate ricorso per essere riammessi nel movimento, se vi credete nel giusto'”, ha detto l’ex esponente grillino. “Prima hanno detto no a Draghi, poi la linea è cambiata”, ha aggiunto nel corso di una diretta social, riferendosi al M5S.