Siamo quasi ad un mese dall’inizio della scuola e, ancora, la Provincia di Catanzaro non ha provveduto al servizio di accompagnamento dei ragazzi disabili non autosufficienti dalle proprie abitazioni a scuola e viceversa.
E nemmeno il servizio di assistenza alle persone e degli educatori è stato attivato. Ma vi sembra un paese normale quello che abbandona questi ragazzi e, in alcuni casi, li costringe a non poter frequentare la scuola? Ad oggi i ragazzi che stanno frequentando le lezioni, lo devono solo all’impegno sovraumano (fisico ed economico) che stanno affrontando i loro familiari.
La Provincia risponde: non ci sono arrivati i fondi e quindi non riusciamo ad espletare le gare di appalto e di conseguenza il servizio. Questo servizio la Provincia lo ha sempre espletato, quindi ne era già a conoscenza e non è stato né un evento eccezionale, né improvviso o che è capitato quest’anno, ma bisognava solo riprogrammarlo nei periodi giusti.
Ma ci rendiamo conto che da Lamezia a Catanzaro, da Botricello a Falerna, da Soverato a Girifalco ecc. a soccombere sono sempre i più deboli? Una Provincia così disorganizzata, così sbadata, così lontana dai problemi della popolazione e dei disabili a cosa serve? Ma se la colpa è della Regione che non dà i fondi, perché la Provincia non ha sollecitato la Regione nei tempi utili? La così decantata abolizione delle Provincie non è mai stata realizzata se non solo per togliere ai cittadini il diritto di voto e di democrazia.
Almeno nei tempi passati, i consiglieri e gli amministratori, visto che dovevano avere il consenso elettorale e quindi il voto dalla popolazione, si impegnavano anche nell’aiutare i disabili e le loro famiglie. Oggi tutto ciò non avviene. In attesa che la democrazia e l’organizzazione possano tornare anche nelle province, ci auguriamo che qualcuno con un po’ di cuore e buona volontà, si adoperi al più presto per poter risolvere questo problema nei confronti dei disabili e delle loro famiglie.
Giancarlo Muraca – coordinatore cittadino del Nuovo Cdu
Giuseppe Muraca – presidente cittadino del Nuovo Cdu