Non ci piace ritornare sugli stessi argomenti ma, purtroppo, siamo costretti a farlo, perché dall’ASP non vediamo nessun cambiamento e interessamento a questo argomento.
Sono anni che protestiamo, scriviamo e segnaliamo agli organi competenti che è stato un errore spostare la guardia medica dalla zona di Sambiase all’interno dell’ospedale Giovanni Paolo II. Lo abbiamo sostenuto in modo ancora più insistente, assieme all’attuale Presidente del Consiglio Giancarlo Nicotera, nel momento in cui il covid si è manifestato, spiegando l’importanza di avere un presidio medico a Sambiase e l’inopportunità di averlo spostato, perché ciò ha creato notevoli difficoltà a tanti cittadini e ad un vasto territorio. Purtroppo siamo stati inascoltati dall’ASP anzi, addirittura, hanno ricollocato la sede ancora più all’interno dell’ospedale, nelle vicinanze degli ambulatori e del reparto destinato alle vaccinazioni, quindi in una zona ancora potenzialmente più pericolosa e sicuramente meno utilizzabile dai pazienti.
Rileviamo che anche le commissioni comunali, in modo particolare la 1° e 3°, da poco insediate, finalmente riescano a lavorare in libertà e, nel pieno delle loro funzioni, abbiano deciso di prendere in esame tale problema e speriamo facciano loro la proposta e a breve affrontino l’argomento e approfondiscano la problematica che, in questo periodo di pandemia, ma non solo, potrà portare giovamento a tantissimi cittadini.
Un plauso va quindi ai Presidenti della prima e terza commissione, Saullo e D’Amico, e a tutti i componenti della stessa che, in seduta comune, dovranno trattare l’argomento e, sicuramente, proporranno la soluzione migliore per il bene di tanti abitanti di questa zona che, purtroppo, oltre alle tante difficoltà giornaliere, devono affrontare anche quelle mediche, dovute anche alla carenza di medici curanti nella stessa zona. Speriamo che le commissioni possano proporre in modo più incisivo, sia ai Dirigenti dell’ASP che ai Dirigenti del Comune, il ripristino e il ritorno della guardia medica a Sambiase che, tra le altre cose, potrà essere collocata, come lo è stata già per tanto tempo in passato, in locali idonei, di facile accesso e col piano terra già ristrutturato e predisposto per svolgere tale servizio. Se il Presidente del Consiglio Comunale, le Commissioni consiliari, l’intero Consiglio Comunale, gli Amministratori e i Dirigenti del Comune riusciranno ad essere più incisive di noi, avranno il nostro plauso e il nostro aiuto, perché la politica per il bene dei cittadini deve essere compatta e lavorare per il bene della città, altrimenti saranno “gli ammalati” a perdere.
Il ripristino di un Consiglio Comunale, legittimamente scelto dal popolo, favorisce la conoscenza di tante problematiche dei cittadini anche presso le istituzioni e certamente le istanze del popolo vengono affrontate con più coscienza e tempestività e, quindi, ben venga il loro interessamento e l’aiuto che saranno in grado di dare ai cittadini, su un argomento che stiamo portando avanti da anni ma che, purtroppo, sino ad ora è rimasto inascoltato.
Il coordinatore cittadino del Nuovo Cdu Il presidente cittadino del Nuovo Cdu
Giancarlo Muraca Giuseppe Muraca