«Abbiamo scelto di procedere alla dismissione di 19 società partecipate e di mantenerne 5: solo l’essenziale». Lo ha annunciato ieri il presidente della Regione Mario Oliverio incontrando i giornalisti al termine della seduta di Giunta.
«Si tratta di una scelta politica chiara e irreversibile», ha sottolineato Oliverio, «anche in ottemperanza del piano di revisione straordinaria previsto dalla legge 175/2016. Abbiamo deciso di mantenere Banca Popolare Etica, proprio per la sua funzione sociale, la Sacal per la gestione unica degli aeroporti allo scopo di rafforzare i collegamenti e abbiamo dismesso Sogas e l’aeroporto S.Anna, già dichiarate fallite, per accelerarne la liquidazione, Ferrovie della Calabria, Fincalabra e Terme Sibarite anche perché stiamo lavorando al riordino complessivo del termalismo. Con questa operazione demoliamo il vecchio pianeta che ha per anni girato intorno alla casa madre impedendone lo sviluppo».
«L’obiettivo», ha rimarcato il presidente Oliverio, «è di liberare risorse da investire per costruire la nuova Calabria e liberarci di questa ragnatela che ha soffocato le potenzialità della nostra regione».
Sono rimaste in piedi, a partecipazione diretta di Fincalabra, anche Immemoryhealth e Lamezia Europa. Le 19 società oggetto di razionalizzazione sono Comalca, Sagas, Somesa, Cerere, Comarc, Società progetto Magna Grecia, Sogas, Consorzio Cies, Comac, Aeroporto S. Anna. Le società dismesse a partecipazione indiretta detenuta da Fincalabra sono: Calpark, Gias, Crati, Mediatag, Promem Sud-Est, le Ceramiche di Squillace, Conserim, Consorzio Cometra, Consorzio studi di Crotone.