Sul numero di gennaio del 1968, reportage pubblicò un articolo sull’istituzione del Comune di Lamezia Terme. Era titolato «Il Sindaco di Nicastro: “Perugini il padre di Lametia Terme”». Nel pezzo, a firma di Rosario Arcuri, si poteva leggere anche la dichiarazione rilasciata dal sindaco di Nicastro, professore Francesco Bevilacqua, che qui di seguito, in parte, riportiamo
Sapevo già che il disegno di legge per l’istituzione del nuovo Comune, presentato dal sen. Perugini, sarebbe stato discusso alla Camera prima di Natale. La difficoltà che si prospettava all’approvazione definitiva era costituita dalla proposta di legge Foderaro. Tale proposta, pur essendo identica nel contenuto, differiva nella forma, e ciò poteva costituire un intralcio di natura burocratica. Essendosi l’on. Foderaro dichiarato disposto ad accettare il testo presentato dal Perugini, tale difficoltà è stata rimossa e la proposta è così diventata legge.
Non vi è dubbio che il «padre» di Lamezia Terme è il sen. Perugini, ma il merito di avere accelerato i tempi di attuazione va anche doverosamente riconosciuto all’on. Foderaro. Un riconoscimento va anche dato a tutta la deputazione calabrese, perché nei contatti personali che io ho avuto ho sempre riscontrato una unanimità di consensi circa la bontà dell’iniziativa, come premessa per l’ulteriore sviluppo sociale, economico dell’intera Calabria…