La Chiesa di San Giovanni Battista ad Acquaformosa (Cosenza)
5 giugno 2016
La Chiesa di San Giovanni Battista ad Acquaformosa (Cosenza)

News

Piccoli comuni, tra modernità e disagio insediativo. Se n’è parlato in un convegno di Legambiente e Anci


Un’Italia piccola ma dall’anima profonda che va dalle Alpi agli Appennini per arrivare alle isole minori: è l’Italia dei 5.627 piccoli comuni al di sotto di 5.000 abitanti, pari al 69,9% del totale dei comuni del Belpaese (8.047). Di questi, sono 2.430 quelli che soffrono un forte disagio demografico ed economico, piccoli borghi che occupano il 29,7% della superficie territoriale nazionale, oltre 89 mila kmq, una densità abitativa che non raggiunge i 36 abitanti per kmq quasi 13 volte meno rispetto ai comuni sopra i 5 mila abitanti.

In particolare negli ultimi 25 anni (dal 1991 al 2015) in questi territori si è registrato un calo della popolazione attiva (675 mila abitanti in meno, cioè il -6,3% nei comuni sotto i 5000 abitanti), 1 su sette se ne è andato, un aumento di quella anziana (gli ultra 65 enni a fronte dei giovani fino ai 14 anni sono aumentati dell’83%), con oltre 2 anziani per 1 giovane. Le case vuote sono 1.991.557 contro le 4.345.843 occupate: una ogni tre è vuota.

Ai dati negativi relativi al disagio demografico, si aggiungono quelli legati alla capacità ricettiva: negli ultimi 25 anni l’ospitalità turistica è cresciuta di appena 21%, passando da 1,12 milioni di posti letto a 1,36. In particolare i piccoli comuni si dimostrano circa 4 volte turisticamente meno produttivi, considerando offerta di posti letto e tasso di utilizzazione.

Nonostante il quadro complessivo poco rassicurante, i piccoli comuni rimangono luoghi di grandi opportunità e innovazioni che hanno bisogno però di interventi mirati e strategie a lungo termine. Soprattutto bisogna puntare sulle opportunità residenziali, turistiche e agricole, che se valorizzate, potrebbero dare nuovo futuro a questi territori.

È quanto emerge dallo studio «Piccolo (e fuori dal) comune. I piccoli comuni» realizzato da Sandro Polci (responsabile dello studio, partner Cresme Consulting) con Roberto Gambassi, presentato il 1° giugno scorso a Roma in occasione del convegno «La modernità dei piccoli comuni», organizzato da Legambiente e dall’Anci per fare il punto sulle realtà minori, lanciare proposte per il loro popolamento e una efficace rivitalizzazione, illustrare le buone pratiche messe in atto da molti di questi centri come quello di Montepigliano e di Acquaformosa.


Leggi anche...



News
Riccardo Claris, chi era il tifoso...

Il mondo Atalanta è scosso dall'omicidio di Riccardo Claris, giovane tifoso ucciso ieri...


News
Ucraina, Nyt: Usa spostano Patriot da Israele per...

Gli Stati Uniti sposteranno un sistema di difesa aerea Patriot da Israele all'Ucraina, in...


News
Trump, la nuova ‘foto’ della Casa...

Dopo Trump Papa, ecco Trump versione Guerre Stellari. Il profilo X della Casa Bianca rilancia...


News
Monza-Atalanta 0-4, poker nerazzurro per la...

L'Atalanta vince 4-0 sul campo del Monza nel match della 35esima giornata della Serie A,...