Rosario Piccioni tifa per gli avversari di Lamezia Terme. Nel suo schieramento questa abitudine è costante e serve a NASCONDERE l’incapacità di costruire del centrosinistra, perciò quasi scomparso. Lo affermo in replica alle critiche rivoltemi dall’ex assessore allo Sport e ai Lavori pubblici della giunta comunale lametina guidata da Gianni Speranza.
Piccioni sa bene che le responsabilità per la chiusura degli impianti sportivi sono delle amministrazioni locali del passato e dunque ANCHE SUE, in quanto ne aveva le deleghe di indirizzo. Perfino JUNKER ha fatto autocritica. Invece la vecchia sinistra, che non sa parlare manco a se stessa, non riesce ad ammettere i propri sbagli, ben noti agli elettori.
Piccioni può continuare nel suo libero esercizio di retorica, ma NON NEGHI le iniziative del governo nazionale a favore della Calabria e di Lamezia Terme, cui ho dato il MIO CONCRETO CONTRIBUTO.
Ricordo gli STANZIAMENTI per i gravi danni provocati dalle piogge dello scorso ottobre e l’aumento della spesa nei Comuni disciolti per mafia consentito dalla legge di Stabilità, che sul modello portoghese ha previsto grossi VANTAGGI FISCALI per i pensionati residenti all’estero che sceglieranno di vivere dalle nostre parti.
Rammento anche gli 11 MILIARDI che per i prossimi 3 anni abbiamo destinato a infrastrutture, adeguamento sismico, nuove tecnologie ed efficientamento energetico, di cui c’è tanto bisogno.
Per quanto infine concerne la GESTIONE COMMISSARIALE del Comune di Lamezia Terme, consiglio a Piccioni di non interpretare il volo degli uccelli e di non lanciarsi in PREVISIONI AVVENTATE. In politica le sorprese arrivano senza preavviso.
Giuseppe D’Ippolito
Portavoce M5s alla Camera dei Deputati