Costone in frana Calia-Casturi (foto dal web www.studiogesi.it)
17 maggio 2019
Costone in frana Calia-Casturi (foto dal web www.studiogesi.it)

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PRC La Sinistra Lamezia Terme: «Altissimo rischio idrogeologico del territorio. La tutela è un obbligo non un optional»


Recentemente Carlo Tansi, Responsabile della Protezione Civile calabrese, ha chiesto pubblicamente alla Procura della Repubblica lametina di indagare su quella che ha definito “una vera e propria bomba ad orologeria”. In particolare il professore Tansi ha chiesto che si indaghi sulle decine e decine di case costruite, anche recentemente, sugli argini del torrente Piazza. Una situazione quella del Piazza non dissimile dagli altri corsi d’acqua lametini.

Una allarme quello del responsabile della Protezioen Civile che per anni abbiamo lanciato in perfetta solitudine. E’ del 28 marzo del 2003 un lungo esposto con il quale segnalavamo alla magistratura, attraverso un accurata documentazione fatti e circostanze che avrebbero potuto scatenare improvvisi eventi dannosi e drammatici nel territorio lametino in alcuni tratti dei corsi d’acqua e nella piana. Ad un anno e mezzo da quell’esposto fummo convocati dal NOE (nucleo operativo ecologico dei carabinieri) poi, più nulla. Sempre nel 2003, Rifondazione comunista consegnò alla Procura uno studio condotto dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) in merito ai rischi idrogeologici che interessano il territorio lametino. Lo studio riguardava, in particolare, i due torrenti che attraversano l’abitato di Nicastro (Piazza e Canne).

Sempre nel 2003 come Rifondazione comunista, consegnammo, alla magistratura uno studio del CNR realizzato sui Torrenti Piazza e Canne. Dopo una lunga analisi tecnica, lo studio si concludeva con l’affermazione secondo cui: «i calcoli idraulici hanno dimostrato che attualmente anche eventi di piene caratterizzati da livelli di eccezionalità modesta, ovvero da tempo di ritorno maggiore o uguale a 20 anni, potrebbero mettere in crisi il reticolo idrografico in quasi tutte le sezioni critiche, causando esondazioni nell’abitato».

Dopo decenni caratterizzati da un sistematico stupro del territorio, avallato da coperture politiche e da negligenza amministrativa a diversi livelli, dalle sottovalutazioni corali delle grida di allarme, ci saremmo aspettati un’attenzione maggiore al tema della sicurezza del territorio. La fragilità del nostro territorio ed il degrado che lo attraversa richiedeva piani, interventi e finanziamenti mirati. Il rispetto delle numerose leggi di tutela del territorio e della incolumità pubblica che è un obbligo e non un optional”.
Partito della Rifondazione Comunista – La Sinistra Lamezia Terme


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