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21 aprile 2017

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Progetto Life-Nereide. Meno rumore dalla strada con i nuovi asfalti fonoassorbenti


Il rumore da traffico affligge 125 milioni di persone in tutta Europa. Una soluzione arriva dall’innovativo progetto europeo Life-Nereide, che testerà in alcuni Comuni Italiani la riduzione del rumore possibile grazie ad asfalti realizzati con aggiunta di gomma riciclata dai Pneumatici Fuori Uso e asfalto «riciclato».

In Europa sono 125 milioni le persone esposte quotidianamente a livelli eccessivi di rumore da traffico e che per questo rischiano conseguenze anche gravi per la salute, come sottolineato più volte anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Una problematica che, anche se spesso sottovalutata, si fa «sentire».

Tra le azioni di contrasto possibili, una delle soluzioni dal maggior potenziale di sviluppo, per maturità della tecnologia e possibilità di diffusione su larga scala, è l’impiego di asfalti «fonoassorbenti», realizzati grazie all’aggiunta di polverino di gomma da pneumatici fuori uso al bitume.

Per testarne caratteristiche e vantaggi, a settembre 2016 ha preso il via il progetto Life-Nereide, co-finanziato dall’Unione Europea, che mira proprio a ottimizzare i benefici acustici di pavimentazioni stradali realizzate con l’aggiunta di gomma riciclata e fresato di asfalto, il materiale che si ricava dal recupero di vecchie pavimentazioni stradali e utilizzato in sostituzione dei minerali vergini comunemente utilizzati.

Capofila del progetto è il Dipartimento di Ingegneria civile e industriale dell’Università di Pisa, affiancato da Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana), il centro di ricerca belga Brrc (Belgian road research centre), la società consortile senza scopo di lucro Ecopneus, l’Istituto di acustica e sensoristica «Orso Mario Corbino» del Cnr e la Regione Toscana.

Gli obiettivi del progetto, nel dettaglio, sono:
• ridurre lo smaltimento dei rifiuti, utilizzando materiali riciclati e riducendo l’uso di quelli vergini: le previsioni sono di riciclare un totale di 24000 kg di gomma da pneumatici esausti altrimenti destinata a discarica o incenerimento;
• ottenere migliori prestazioni acustiche nelle aree urbane: qui ci si aspetta di ridurre l’inquinamento acustico urbano di almeno 5 dB (A), rispetto alle pavimentazioni tradizionali, migliorando di conseguenza la salute dei cittadini;
• migliorare l’inquinamento atmosferico: riducendo la temperatura del materiale usato, si intende ridurre l’esposizione dei lavoratori durante la stesa delle pavimentazioni; • in particolare, si potrà ridurre del 30% l’emissione di vapori di Idrocarburi policiclici aromatici (Ipa), in quanto queste pavimentazioni saranno prodotte e posate a temperature di 30-40° C in meno rispetto a quelle tradizionali.
• migliorare la sicurezza stradale ottenendo superfici drenanti e ben strutturate, aumentando del 20% l’attrito su strada.
(Fonte: Cnr)


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