“I nostri gesti concreti hanno la missione di lasciare un segno positivo nel territorio, Progetto Germano, piccola cooperativa sociale di Scalea (CS) fa parte di questa rete e cerca di adempiere quotidianamente a questa mission. Allo stesso modo la realtà dedicata all’integrazione, il negozio solidale di Daniel a Riace. Due simboli di integrazione, innovazione e solidarietà. – sottolinea Fratel Stefano Caria, coordinatore regionale di Progetto Policoro Calabria e Direttore Regionale della Pastorale Sociale e il Lavoro – Atti gravi come l’incendio a Riace o come i furti di Scalea non fanno altro che rendere un anno già complesso e complicato ancora più difficile e duro per realtà piccole che si prodigano per creare lavoro e valore aggiunto nel locale e in atti di solidarietà e sostegno ai più svantaggiati”.
Il coordinamento regionale di Progetto Policoro, in rappresentanza delle filiere e delle componenti diocesane che ne fanno parte è al fianco della Cooperativa Progetto Germano e del suo rappresentante Fabio Cifuni dopo questo ennesimo danneggiamento, con il furto di parti dell’impianto di irrigazione. Sicuramente assieme alla diocesi di San Marco Argentano – Scalea troveremo il modo di sostenere la cooperativa e di farle presto dimenticare questo inciampo di fine anno, iniziando a lavorare per un 2021 più felice e fecondo per tutti noi e per la Calabria. Allo stesso modo siamo al fianco di Daniel e del suo negozio distrutto da un incendio quasi certamente doloso e simbolicamente volto a minare l’anima più umana e vera di Riace, quella dell’integrazione.
“Sono d’accordo con Fabio nel dire che non è un danno “grave” nel caso del furto di Progetto Germano, ma questi gesti anche piccoli sono segnali che vanno colti e contrastati subito, senza attendere danni ben più gravi come l’incendio dell’emporio. – conclude Fratel Stefano – Noi siamo e saremo sempre più vigili su queste situazioni e faremo di tutto per portarle a conoscenza dell’opinione pubblica, perché dalla società civile parte il vero contrasto a tali gesti, oltre che sostenere nel nostro piccolo con contributi concreti le aziende colpite da gesti “violenti” e danneggiamenti.”