La cornice del Chiostro di San Domenico farà da sfondo all’apertura della terza giornata del Festival. Alle ore 17 spazio al ricordo con «L’opera dei Pupi Antimafia» dal titolo Peppino di Cinisi proposta dall’Associazione Culturale Marionettistica Popolare Siciliana diretta da Angelo Sicilia.
Successivamente, alle 18, il dibattito «Bambini salvati» dedicato alla presentazione dell’Atlante dell’infanzia (a rischio), il rapporto di Save The Children sulle origini e sulle coordinate delle povertà minorili. Interverranno Giulio Cederna, curatore del volume, Diletta Pistono. A moderare l´incontro, Angela Iantosca.
Le porte del Chiostro di San Domenico si riaprono alle ore 19.30 per lo spettacolo Mio padre in una scatola di scarpe, reading, dal volume omonimo edito da Rizzoli, di Giulio Cavalli (autore) con Andrea Di Consoli; accompagnamento musicale a cura di Alberto La Neve. Quest’ultimo, a margine dell’incontro, presenterà il suo ultimo lavoro discografico dal titolo Nemesi (Manitù Records).
Alle 19.30, all’interno del chiostro di Palazzo Nicotera, presentazione del volume Il sindaco gentile. Gli appalti, la camorra e un uomo onesto. La storia di Marcello Torre dedicata alla figura del sindaco di Pagani ucciso, l’11 dicembre del 1980, per mano della Camorra. A coordinare la discussione tra l’autore Marcello Ravveduto e Miriam Rocca, Alessia Truzzolillo, giornalista de Il Corriere della Calabria.
Alle 20.30 riflettori puntati sul palco di Piazzetta San Domenico con la presentazione del volume di Antonio Calabrò edito da Mondadori, I mille morti di Palermo. Uomini, denaro e vittime nella guerra di mafia che ha cambiato l’Italia. Intense pagine di cronaca, stese con sapiente passione civile, rendono omaggio a tutti quegli eroi moderni che hanno dedicato la loro vita alla lotta contro un’organizzazione infima che, come diceva Sciascia, «è da temere proprio quando non spara».
Il dibattito tra l’autore e Giuseppe Ayala sarà coordinato da Raffaella Calandra di Radio 24. Questo incontro sarà tradotto in lingua italiana dei segni (LIS).
Alle 21.30, NOmafia sullo smartphone, in Piazzetta San Domenico; PIF e Tiziano Di Cara presenteranno l’app NOma. L’applicazione, realizzata dall’associazione culturale Sulle nostre gambe, rappresenta un metodo innovativo di divulgazione delle storie di mafia e antimafia che esplora un linguaggio fino ad oggi considerato non usuale.
NOma guida i cittadini in un percorso turistico-storico non convenzionale nei luoghi simbolo della lotta alla criminalità organizzata all’interno della città di Palermo. L’app si pone, come fine ultimo, quello di instillare tra i più giovani il seme della legalità offrendo strumenti utili per conoscere e fronteggiare il fenomeno mafioso.
Alle 22.30, musica e parole all’interno del Chiostro di San Domenico con un appuntamento targato #TrameDiColorFest. Riflettori puntanti su Peppe Voltarelli che presenterà il suo ultimo CD–Book dal titolo «Voltarelli canta Otello Profazio».
Dalle 23.00 porte aperte al Teatro Umberto. Cinema di notte partirà con lo spot «La corruzione non è uno scherzo, teniamo gli occhi aperti» proposto nell’ambito del Premio Libero Grassi 2016. A seguire continua la retrospettiva su Roberto Andò con la proiezione del lungometraggio Viaggio Segreto (ITA, FRA 2006) prodotto e distribuito da Medusa Film.