di Nicoletta Arcuri
Yellow Submarine venne registrata per la prima volta il 26 maggio 1966 e successivamente il 1° di giugno nei famosissimi studi di Abbey Road a Londra.
La canzone dei Beatles sul sottomarino giallo è la prima del loro settimo album “Revolver”, ma venne pubblicata prima del rilascio dello stesso album. Questo segnò una svolta epocale nel mercato discografico dell’epoca, in quanto era solito far uscire prima l’album e poi una serie di EP (extended play), ovvero un 45 giri contenente quattro tracce.
L’idea di Yellow Submarine nasce durante una notte insonne di Paul McCartney, mentre la composizione del testo viene accreditata sia a McCartney che a John Lennon.
Paul McCartney pensò di scrivere una canzone per bambini, narrando la storia di un vecchio marinaio che parla della sua vita e di quando viveva in un sottomarino giallo.
Entrambi affermarono che lo scopo principale di quella canzone fosse quello di far cantare Ringo Starr, noto per una scarsa estensione vocale. Il brano dunque colpì per il timbro di Ringo ma anche per una lunga serie di rumori inseriti da Lennon, come suoni di campane di una nave, fischietti, sirene e pentole.
Lennon soffiò anche in una pentola d’acqua con una cannuccia per creare l’effetto dell’acqua gorgogliante.
Il primo “doppio lato A” della storia rimase stabile al primo posto in tutte le classifiche del Regno Unito, anche in Italia ebbe un discreto successo arrivando al secondo posto nella “Hit Parade” e restando in classifica per quattordici settimane. Negli USA ha raggiunto il picco massimo raggiungendo il secondo posto della “Billboard Hot 100”.
Yellow Submarine nel 1968 divenne anche un film di animazione diretto da George Dunning, con i Beatles come protagonisti.
Paul McCartney dopo l’uscita della canzone fu anche accusato di aver scritto il brano dopo aver assunto dell’LSD e che quindi lo stesso fosse un inno alle sostanze stupefacenti, McCartney dichiarò di aver provato quel tipo di droga successivamente e non prima della stesura del testo, affermando perciò che la canzone fosse indirizzata ad un pubblico giovanile.
Per quanto il testo e la melodia di questo brano siano molto semplici e armoniosi, questa canzone è la rappresentazione di una favola che ha il solo scopo di rendere più leggera la vita, fischiettando qualche verso o cantando a squarciagola.
Del resto, “We all live in a yellow submarine” e ci va bene così.
Nicoletta Arcuri