
“Le riforme strutturali sono essenziali per migliorare la qualità della spesa da parte delle amministrazioni pubbliche e incoraggiare i capitali privati verso investimenti e innovazione”. Lo scrive il premier Mario Draghi, nella sua introduzione alle bozze non ancora definitive del Pnrr, pubblicata oggi dal Foglio. Il Pnrr, il Piano di ripresa e resilienza, sarà ultimato nei prossimi giorni, verrà presentato in Parlamento la prossima settimana e sarà inviato alla Commissione europea entro il 30 aprile.
“L’Unione europea ha risposto alla crisi pandemica con il Next Generation Eu (Ngeu) – scrive Draghi in un altro passaggio riportato dal quotidiano diretto da Claudio Cerasa – E’ un programma di portata e ambizione inedite, che prevede investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale; migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori; e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale. Per l’Italia il Ngeu rappresenta un’opportunità imperdibile di sviluppo, investimenti e riforme”.
“Il governo ha predisposto uno schema di governance del Piano che prevede una struttura di coordinamento centrale presso il ministero dell’Economia. Questa struttura supervisiona l’attuazione del piano ed è responsabile dell’invio delle richieste di pagamento alla Commissione europea, invio che è subordinato al raggiungimento degli obiettivi previsti”, scrive ancora Draghi, soffermandosi sul tema della gestione dei fondi europei.
“Accanto a questa struttura di coordinamento, agiscono una struttura di valutazione e una struttura di controllo. Le amministrazioni sono invece responsabili dei singoli investimenti e delle singole riforme e inviano i loro rendiconti alla struttura di coordinamento centrale”, spiega Draghi.