“Leggeremo le motivazioni ma dal dispositivo si capisce che la condanna viene annullata senza rinvio perché – afferma il legale - è riconosciuta quella che tecnicamente si chiama ‘desistenza volontaria’ ossia la delibera non ha mai avuto un seguito concreto”.
“Questo processo non doveva nemmeno iniziare – continua l’avvocato – Falcomatà”, che nel frattempo era stato sospeso, “può tornare a fare il sindaco anche se ha perso parte della consiliatura in ragione di una legge assurda, la legge Severino, che penalizza gli amministratori prima di un giudizio definitivo”.