
Dopo la crisi di governo e mentre si forma l’esecutivo Draghi, “anche in famiglia hanno sentito il clima, diciamo, non entusiasta intorno a noi. Avere contro una colata di fango o anche più semplicemente amici che ti dicono ‘non ti capisco’, non è semplice”. Così Matteo Renzi a Stasera Italia su Rete4. “Credo che l’unica condizione per ripartire sia di ristabilire un clima di fiducia”, aggiunge.
Più tranquillo con l’arrivo di Mario Draghi? “Sono molto rilassato perché penso che i 209 miliardi siano in ottime mani, i soldi li spenderemo bene”, replica il leader di Italia Viva per il quale “Draghi non è un tecnocrate, è molto più politico Mario Draghi di Giuseppe Conte”. E sull’ipotesi che il premier uscente venga candidato alle suppletive, Renzi spiega: “Per me Conte può fare quello che crede, poi decidono i senesi. Quello che mi interessa è che i 209 miliardi siano spesi bene: Draghi dà garanzie di farlo, Conte no”.
Una bocciatura a Draghi da Rousseau domani? “Non credo che questa cosa accadrà perché mai la loro organizzazione è andata contro le opinioni dei leader di turno del M5S”.