REPORTAGE ANNO VII N. 1 24 GENNAIO 1968 – IL SINDACO DI NICASTRO: «Perugini padre di Lamezia Terme» di Rosario Arcuri
La notizia della costituzione del nuovo grande Comune di Lamezia Terme, in seguito all’approvazione della proposta di legge dell’on. Salvatore Foderaro congiunta a quella proveniente dal Senato del sen. Perugini, ha suscitato grande entusiasmo tra le popolazioni interessate, di cui si sono resi interpreti i sindaci dei due maggiori Comuni, Nicastro e Sambiase, che entrano a far parte della nuova città.
Il sindaco di Nicastro, prof. Bevilacqua, ha così telegrafato all’on. Foderaro: «Lieto at annunzio approvazione legge costituzione Lamezia Terme esprimo vivissimo compiacimento assicurando ogni ulteriore azione diretta at felice attuazione grandioso disegno che inciderà notevolmente sviluppo socioeconomico intera Calabria».
Il sindaco di Sambiase, avv. Renda, ha così telegrafato da parte sua all’on. Foderaro: «Unitamente amministrazioe et cittadinanza apprendo grande entusiasmo costituzione nuovo Comune Lamezia Terme, frutto Vostra appassionata azione parlamentare stop sicuro che nuovo Comune sarà centro vitali interessi non solamente piana lametina ma intera regione calabrese ringrazio et invio ossequi».
Abbiamo intervistato il Sindaco di Nicastro e abbiamo appreso quanto segue: «Sapevo già che il disegno di legge per l’istituzione del nuovo Comune, presentato dall’on. Arturo Perugini, sarebbe stato discusso alla Camera prima di Natale. La difficoltà che si prospettava all’approvazione definitiva era costituita dalla proposta di legge Foderaro. Tale proposta, pur essendo identica nel contenuto, differiva nella forma e ciò poteva costituire un intralcio dal punto di vista burocratico. Essendosi dichiarato l’on. Foderaro disposto ad accettare il testo presentato dal Perugini, tale difficoltà è stata rimossa e la proposta è così diventata legge. Non vi è dubbio che il padre di Lamezia Terme è il sen. Perugini, ma il merito di avere accelerato i tempi di attuazione va anche doverosamente riconosciuto all’on. Foderaro. Un riconoscimento va anche a tutta la deputazione calabrese perchè nei contatti personali che ho avuto ho sempre riscontrato una unanimità di consensi circa la bontà dell’iniziativa, come premessa per l’ulteriore sviluppo sociale, economico dell’intera Calabria.
Personalmente ritengo che l’unificazione dei tre Comuni può significare una grande cosa, specie se si considera che l’infrastruttura previste (aeroporto, nucleo industriale) costituiscono già premessa perchè il nuovo centro abbia le caratteristiche volute per diventare un polo di di attenzione turistico-industriale e urbanistico.
Non si parli poi della Università, che dopo la formazione di Lamezia Terme, la cui ubicazione dovrebbe essere ormai risolta. Mi riservo comunque di esporre ampiamente i miei punti di vista. Sottolineo che occorre prendere coscienza per adesso della necessità di lavorare in ogni modo per l’attuazione concreta della grandiosa iniziativa. Perciò rivolgo un invito agli amministratori dei Comuni di Nicastro, Sambiase e Sant’Eufemia Lamezia affinchè superando le ristrette vedute di campanile, pensino alle grandi prospettive a venire nella nostra Piana, ormai davvero avviata a diventare il centro non solo geografico, ma anche economico e sociale dell’intera regione calabrese.
Ed ecco infine la dichiarazione fatta ai giornalisti dall’on. Foderaro: «La costituzione del nuovo Comune di Lamezia Terme che riunisce tre grossi centri Nicastro, Sambiase e Sant’Eufemia Lamezia, è indubbiamente un avvenimento di’importanza estremamemte notevole da tutti i punti di vista, nazionale e regionale. Anzitutto è, sul piano nazionale e parlamentare, un fatto del tutto nuovo ed eccezionale, in quanto capita di vedere continuamente frazioni che lottano per avere una loro autonomia e distaccarsi dal Comune cui appartengono., mentre questa volta, e forse è la prima volta, si tratta di grossi Comuni che hanno ognuno una propria storia, (e che storia) che hanno avuto sempre una notevole rilevanza intellettuale, economica, politica, sociale, etc che si costituiscono in un unico grande Comune, rinunciando alla propria autonomia.
Dal punto di vita regionale ed anche nazionale, non v’è chi vede come e quali siano le conseguenze che scaturiranno dalla mia proposta e dal quella del sen. Perugini. Si tratta di una grande città ubicata proprio nel centro della Calabria, in una magnifica e turistica zona della fertilissima pianura di quella ch’è già Sant’Eufemia Lamezia, al centro dei traffici di tutta la Calabria, luogo di iniziative industriali di prim’ordine, ove sono assicurate le più rapide comunicazioni ferroviarie, con una bella, ampia e funzionale stazione costruita con i criteri più moderni, centro dotato anche di splendide strade e fra non molto servito anche dall’autostrada e da un aeroporto continentale. E’ evidente che essa contribuirà in modo massiccio allo sviluppo economico e non soltanto economico dell’intera regione calabrese. »
(articolo pubblicato su Reportageonline il 20 dicembre 2022)