Il Consiglio dei Ministri nr. 33 del 9 giugno scorso ha approvato un decreto legge che introduce disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno.
Il nuovo provvedimento mira a incentivare, anche con significative risorse aggiuntive, la nuova imprenditorialità giovanile attraverso una nuova misura denominata Resto al Sud.
Resto al Sud offrirà un forte sostegno alla nuova imprenditorialità, prevedendo, per i giovani meridionali che non dispongano di mezzi propri per avviare un’attività propria – nell’ambito della produzione di beni nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato e dell’industria, ovvero relativa alla fornitura di servizi – una dotazione di 40.000 euro, di cui il 35% a fondo perduto, a copertura dell’intero investimento e del capitale circolante.
Sono previste, inoltre, azioni di accompagnamento nelle fasi di sviluppo del progetto imprenditoriale da parte di enti pubblici e non, opportunamente accreditati.
Il finanziamento residuale, rispetto alla quota di contributo a fondo perduto, sarà a tasso zero ed erogato tramite il sistema bancario, con il beneficio della garanzia pubblica, attraverso apposita sezione del Fondo di Garanzia per le PMI.
La dimensione del finanziamento globale della misura assicurerà che la stessa non si esaurisca in tempi brevi al fine di fornire uno stimolo all’economia meridionale nei prossimi anni. Sono inoltre previste ulteriori misure per sostenere l’imprenditoria giovanile nel settore agricolo in ragione delle sue specificità.
La formula del decreto legge assicura infine tempi celeri nell’attuazione della nuova misura agevolativa che potrebbe essere pienamente operativa già entro la fine dell’anno.
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