Non poteva che nascere in Svezia il primo centro commerciale del riciclo, ReTuna Recycling Gallery dedicata all’economia circolare in nome del rispetto dell’ambiente e della riduzione degli sprechi.
La ReTuna Recycling Gallery, appena fuori la città di Stoccolma, ha al suo interno 14 negozi green diversi e un ristorante, tutti specializzati in prodotti di seconda mano e/o biologici.
Il progetto mette insieme le esperienze dei negozi e delle fiere dell’usato e le esigenze dei cittadini, con l’obiettivo di sperimentare un nuovo modo di fare shopping senza danneggiare l’ambiente. Tutti i negozi del centro commerciale sono in linea con lo scopo del progetto e i prodotti vengono portati direttamente dai cittadini e subito messi in vendita: vestiti e oggetti recuperati, riciclati o riparati, inclusi mobili, computer fino ai materiali edili.
La ReTuna Recycling Gallery, nata nell’agosto del 2015, ha rivoluzionato la visione tradizionale del centro commerciale simbolo di spreco e consumismo e lo ha trasformato in un polo di consumo critico basato sull’economia circolare.
Il centro presenta un’area in cui i clienti possono lasciare ciò che normalmente avrebbero gettato, oggetti che poi da alcuni addetti ai lavori vengono ripuliti, aggiustati, controllati affinchè la maggior parte possa essere riusata e rivenduta.
Tante le iniziative per i cittadini di ogni età: lezioni di riciclo e riuso, lezioni per imparare le tecniche del fai-da-te e tour all’interno del centro, per imparare come funziona nella pratica il recupero dei materiali.
L’esperimento svedese sta funzionando molto bene con una media delle presenze oscilla tra le 600 e le 700 persone al giorno, cifre che confermano le potenzialità di nuovi modelli di business dove possono coabitare interessi multipli, dalle esigenze statali a quelle etiche, fino alle necessità di profitto delle imprese private.
«Le persone che lasciano qui le proprie cose usate», scrive la direttrice del centro sul sito, «devono sentire di aver fatto qualcosa di buono».